sabato 27 ottobre 2012

La Verace - Pizzera napoletana



Via Nemorense 101, 00199

Zona:  Trieste - Nemorense

 

Tel.:  06.86328665

Tipo di cucina : pizzeria napoletana

Fascia di prezzo : media

Parcheggio: difficoltoso

Valutazione complessiva : 2/5

Su consiglio di amici ci siamo ritrovati un sabato sera in questa pizzeria napoletana a due passi da viale Eritrea. Il locale presenta due sale, un piano a livello della strada ed un altro sotto. Inizialmente, non avendo prenotato, l’unico tavolo libero era proprio di fronte al forno a legna ma, dopo poco che ci eravamo seduti, la temperatura era diventata insopportabile. Ci hanno fatto accomodare al piano di sotto, dove si stava decisamente più freschi ed erano accesi anche i televisori sulla partita di campionato (inspiegabilmente spenti al primo piano). Decidiamo di ordinare, il cameriere ci fa presente che il ristorante offre un menù del giorno con una selezione di piatti e pizze extra rispetto a quelle sempre disponibili. Iniziamo con gli antipasti, prendiamo un gran misto di sfizi (danubio, pizza con scarola, gateau di patate e casatiello) e due scugnizzielli, cioè strisce di pasta da pizza fritte e servite con pomodori tagliati a tocchetti. Poi passiamo alle pizze, oltre alle classiche capricciosa, nobile, gorgonzola, ordiniamo una boscaiola versione rossa e una deliziosa, chiedendo se lo speck possa essere sostituito con il prosciutto cotto. Il proprietario, senza nemmeno un pezzo di carta, ci rassicura che non ci sono problemi e prende “a memoria” le ordinazioni.  Arrivano gli antipasti, gli scugnizzielli sono abbondanti ma non si capisce bene se la porzione è una oppure due, mentre il gran misto di sfizi è decisamente poco ricco: il danubio (rustico contraddistinto da una pasta morbida e dolce, tipo brioche, e un ripieno salato, fatto di salumi e formaggio) è tutta brioche e niente prosciutto, la pizza con scarola invece si discosta leggermente dalla ricetta tradizionale… buono il gateau di patate e anche  il casatiello (torta salata con formaggio, salame e pancetta) era gustoso. Ogni antipasto viene 12 euro, un tantino eccessivo per il contenuto non molto generoso. Ma l’apice della serata la raggiungiamo all’arrivo delle pizze. Con abbondante ritardo ecco arrivare una dopo l’altra la nobile, la capricciosa, la gorgonzola, la deliziosa rigorosamente allo speck e la boscaiola bianca!!! Protestiamo con il cameriere che sembra non sapesse nulla delle nostre richieste, anzi candidamente ci dice che il prosciutto cotto non ce l’hanno proprio e che la boscaiola non sapevano fosse rossa, ma non c’è problema si può rifare. Dopo nemmeno 5 minuti eccola tornare, stavolta rossa, ma è chiaro che la pizza non è stata rifatta ma è semplicemente stata corretta con il pomodoro… infatti la base è bella bruciata e i funghi e le salcicce sono sparite, sommerse dalla passata.
Visto il trattamento, ci risparmiamo il dolce, optando per una pasta fresca da Romoli.
Che altro aggiungere? Sicuramente non ci torneremo, di pizzerie napoletane se ne trovano quante ne volete, ovviamente non sappiamo come sia la cucina ma al momento lasciamo a voi la curiosità di provarla.