lunedì 26 marzo 2012

El Cubano

Via Siderno 50 - 00178 Roma

Zona: Capannelle

Tel.: 06.7180139

Tipo di cucina : Cubana

Fascia di prezzo : media

Parcheggio: abbastanza facile

Valutazione complessiva : 3/5

Siamo arrivati in questo locale dopo aver visto una segnalazione sull’inserto Trovaroma… che dire, è inserito una zona periferica della città nelle vicinanze della consolare Appia e dobbiamo ammettere che a prima vista non ci da l’impressione di essere approdati in una atmosfera caraibica ma in un normalissimo ristorante. Vedendo il menù ci ricordiamo invece di essere al Cubano. La scelta degli antipasti non è molto ampia, abbiamo provato le Pata Rellena una sorta di suppì dove al posto del riso vi è la patata (purea) ripiena di carne o formaggio. Non entusiasmante. I primi offrono il riso fatto in varie specialità, da sottolineare quello con i fagioli neri. Noi abbiamo assaggiato l’Arroyo Frito (riso con cubetti di cotto, germogli di soia,gamberetti, lombo e uovo sbattuto) il tutto molto simile al sapore del riso alla cantonese del cinese sotto casa. Continuando la cena abbiamo ordinato un secondo di carne a testa. La prima scelta è stata per il manzo macinato con olive, servito in una scodella con quantità di sugo esagerata (la carne si trovava a fatica...) ma con un sapore molto deciso anche grazie al gusto delle olive. L’altro piatto provato è l’Uruguayo, maiale con prosciutto cotto e formaggio il tutto impanato e accompagnato da un’insalata senza infamia e senza lode. La sensazione è stata di essere a Milano piuttosto che a Cuba…(vi dice niente la cotoletta alla milanese?) Da provare anche il classico Pio Pio (coscette di pollo fritto accompagnate da succulente patatine fritte) e il Pollo Empanizado, specialità tipiche del ristorante e non a caso le più richieste. I dolci invece erano quelli offerti nei più classici ristoranti come panne cotte, budini etc. con il cocco come ingrediente dominante. Per finire ci siamo deliziati con degli ottimi cocktails, ottimo mojito e la pina colada spettacolare, che ci riportano subito a Cuba. Nel complesso il locale non spicca molto per la sua cucina, che si rivela spesso molto secca e non decisamente saporita,ma piuttosto per le sue bevande alcoliche fatte a regola d’arte. E’ un peccato poi non aver trovato più quell’atmosfera che ci aveva accolti due anni fa, i gestori del locale hanno deciso di togliere la musica dal vivo che era il valore aggiunto di questo ristorante. Vale la pena arrivare così lontani solo per gustare degli ottimi cocktail? A voi la scelta degustatori!!

martedì 13 marzo 2012

Fabrica Industria Dolciaria


Via Girolamo Savonarola 8 - 00195 Roma

Zona: Trionfale - Prati

Tel.: 06.39725514

Tipo di cucina : sala da the, brunch

Fascia di prezzo : media

Parcheggio: non sempre facile

Valutazione complessiva : 2/5

Abbiamo provato questo locale una domenica pomeriggio per il classico thè delle 5.

Stranamente non abbiamo trovato il pienone, anzi abbiamo scelto il tavolo dove sederci.Come spesso succede però ci hanno chiesto quasi subito le ordinazioni senza nemmeno avere il tempo di sfogliare il menu. E di tempo ce ne vuole visto che la scelta è comunque ampia,sono disponibili molte varietà di thè e infusi,oltre al servizio caffetteria e dolci a non finire.

Rimaniamo un pò delusi quando ci portano il nostro thè: la quantità è decisamente poca in proporzione al prezzo che ci viene chiesto (4.50€) per non parlare poi delle sfogliatine alla crema e cioccolato, troppo secche e il ripieno?del tutto assente!! Per fortuna non abbiamo ordinato i biscotti o i pasticcini perché erano microscopici.

Sicuramente allo stesso prezzo conviene ordinare un frullato (gustoso il mix kiwi banana) o un cappuccino al bounty,che danno più soddisfazione.

Altra nota dolente è il personale: ci porta il minimo indispensabile, niente tovaglioli, niente tazzina extra pur avendo ordinato due nostri amici un the in due, zucchero contato, intrusioni continue per sparecchiare la tavola non appena qualcuno finiva qualcosa (dalla serie “è ora che liberate il tavolo”) e ciliegina sulla torta, il conto sbagliato (ci volevano far pagare un thè in più).

Nel complesso il posto forse merita una successiva visita, anche se c'è troppa sproporzione nel rapporto qualità-quantità-prezzo. Di sicuro, per gli amanti del thè e dei dolci, si può trovare di meglio.